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Nell’Auditorium dei Salesiani, G. Torregrossa conquista gli studenti dell’I.I.S. “E. Medi”

  In un crescendo di emozioni condivise, i contributi dei docenti e degli studenti. Nelle risposte della scrittrice spunti di riflessione e spazio per l’approfondimento di argomenti storici e di vissuto personale e collettivo.

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Il 28 Aprile, nell’auditorium dell’Oratorio Salesiano di Barcellona P.G., il teatro “Vittorio Currò”, l’I.I.S. “E. Medi, nell’ambito del progetto lettura, ha promosso l’incontro con la Dott.ssa Torregrossa, autrice del romanzo” la miscela segreta di casa Olivares”, una storia ricca di fatti, immagini, voci, colori e sentimenti di tanti personaggi che ruotano intorno a Genziana, protagonista di un percorso di crescita e di affermazione straordinaria, in un tempo in cui la donna  veniva giudicata incapace di fare in pubblico “alcunché di valido”.

Presenti circa 300 studenti di alcune classi del Liceo Scientifico, Linguistico, Classico e Scienze Umane, componenti del “Medi”, accompagnati da una rappresentanza del corpo docenti. Moderatore dell’incontro il prof. G. Gravina.

L’incipit è stato dato dal moderatore che, dopo il benvenuto all’illustre ospite e i ringraziamenti a quanti hanno condiviso i momenti propedeutici all’incontro, ha posto l’accento sull’importanza dell’evento, utile a far maturare nei giovani una migliore conoscenza dell’opera, letta e approfondita in classe, e del suo autore.   

G. Torregrossa, con leggerezza e semplicità, ha assecondato la “curiositas” degli studenti verso la sua persona e la sua narrazione. Ha avuto, dapprima, parole di apprezzamento per l’intervista condotta dagli studenti della 3F del Liceo Scientifico, guidati dalla prof.ssa Lina Genovese e, poi, ha seguito con particolare attenzione e commozione tutti gli altri lavori degli studenti.

Durante l’incontro, la prof.ssa Angelina Genovese, docente del Liceo Classico, ha esaltato lo stile della Torregrossa, evidenziando come nel suo modo di narrare vi sia compenetrazione tra “lirismo descrittivo” e “descrittivismo lirico”, che rende possibile al lettore di analizzare il testo in profondità, fino al raggiungimento di un effetto catartico. Questa percezione è stata condivisa dai suoi allievi della 3A, che hanno letto brani su alcuni momenti drammatici della seconda guerra mondiale e, a seguire, brani che rimandavano all’amore di Genziana per Medoro; i “momenti lirici” sono stati accompagnati anche da armoniosi passi di danza.

Un graditissimo intervento è stato quello del Dirigente Scolastico, Dott.ssa D. Pipitò, che ha espresso parole di ringraziamento ai docenti e ai discenti per il lavoro svolto e alla scrittrice per le belle sensazioni ed emozioni che, con il suo linguaggio limpido, trasmetteva ai presenti.

Poi, sono stati gli studenti del Liceo delle Scienze Umane, 4A e 4B, guidati dalla prof.ssa Mogavero, a presentare un powerpoint sulla città di Palermo tra la prima e la seconda guerra mondiale; immagini preziose e rare, come quella della “Stagnitta” (la più antica bottega di torrefazione della città) o dei bombardamenti del 9 maggio del 1943 o, ancora, di momenti drammatici, che la Torregrossa, nel suo romanzo, ha reso autenticamente poetici.

Infine, l’apertura della scrittrice al dialogo con i rappresentanti degli studenti di tutte le classi coinvolte nel progetto è stata accompagnata da grande soddisfazione. Le domande poste sui luoghi e temi del romanzo, sui personaggi, sulle valenze allegoriche di certe “riflessioni ed espressioni” del testo, sono state tantissime. Esaustive le risposte. Ancor di più, il fascino di Giuseppina Torregrossa, donna e scrittrice, si è rivelato appieno quando, rispondendo alle domande, ha esortato i giovani a non appiattirsi di fronte all’incuria e al degrado che emerge da alcune zone delle nostre belle città, ma a credere in loro stessi, a cercare il cambiamento, ad aprire la mente e il cuore per costruire un futuro migliore, “memori di quei nobili sentimenti che, da sempre, hanno contraddistinto la sicilianità”. Un ringraziamento speciale, da parte di tutta la Scuola, è andato al direttore della Mondadori point, il giovane Oleg Catalfamo, che ha proposto un testo letterario e una scrittrice di grande spessore culturale che ha conquistato i nostri ragazzi, e non solo. ( L. G.)

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