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Da OrizzonteScuola - Docenti alle prese con gli adempimenti finali. E' obbligatoria la firma degli studenti nel programma presentato?

di Paolo Pizzo - Vi è una prassi diffusa nelle scuole che è quella di far firmare agli allievi il programma finale (compreso quello degli Esami di I e II grado) pensando che tale firma lo convalidi o lo renda immune da eventuali "contestazioni". Per i programmi degli Esami di Stato di II grado si invoca addirittura l'obbligatorietà! Noi precisiamo che non esiste una norma che supporti tutto questo.

Un docente è un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni (i compiti sono sempre atti ufficiali) e non ha bisogno della firma degli allievi (anche se maggiorenni) per la "validazione" dei compiti svolti in classe oppure della programmazione finale (compresi i programmi per gli esami di stato di I e II grado). Tale programmazione, infatti, non ha bisogno di alcuna validazione o "accettazione" da parte degli allievi perché in pratica è stata già svolta e riportata nel registro di classe (che è a tutti gli effetti un atto pubblico) e in quello personale del docente.

Non si capisce quindi a cosa serva la firma degli allievi: devono "testimoniare" che proprio quella è la programmazione che è stata svolta? E se per esempio si rifiutassero di firmarla? La programmazione non sarebbe valida?

In conclusione la firma degli allievi sul programma finale non ha alcun senso e nemmeno alcun valore giuridico (qualcuno parla di un coinvolgimento nella pratica educativa ma anche qui ci sarebbe da discutere). Rimane comunque una pratica legittima, nel senso che non c'è nessuna normativa a supporto che sia favorevole ma neanche contraria, ma "vuota" dal punto di vista amministrativo/giuridico e nel momento in cui il docente non la adotti nessuno (Dirigente o presidente di Commissione) potrà costringerlo a farlo e l'unica firma che conta sul programma svolto è la sua.

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